L’IVA agevolata al 4% per la prima casa si applica a prestazioni di servizi dipendenti da appalti per la costruzione ex novo di un immobile come "prima casa", ma anche per interventi successivi alla conclusione dei lavori. Un’agevolazione valida a patto che l’immobile rimanga un’abitazione non di lusso anche dopo l’esecuzione dei lavori.
Nel regime agevolato prima casa possono rientrare tutti quegli interventi che, pur non essendo previsti nel capitolato di costruzione, non rendono l’immobile di “lusso” ma ne migliorano le condizioni di abitabilità. Ad esempio, rientrano in questa tipologia di agevolazione i costi della posa e dell’acquisto dei beni finiti (come ad esempio serramenti, radiatori, sanitari, bagni, materiali per gli impianti elettrici, caldaie e termosifoni ) e dei semilavorati (come ad esempio pavimentazione interna ed sterna, materiali da rivestimento, cementi, tegole, mattoni…), quest’ultimi però solo facendone esplicita richiesta al venditore.
Quando un'abitazione può essere definita prima casa? Quattro sono i requisiti necessari:
La documentazione necessaria Per richiedere l'IVA agevolata al 4% destinata alla prima casa e alle sue pertinenze, può essere scaricato e compilato il modulo "Dichiarazione IVA agevolata prima casa 4%", cui bisogna allegare la copia della concessione edilizia o permesso di costruire e la copia dell’atto preliminare (in caso di costruzione per conto terzi).
I documenti richiesti al fine di ottenere l'agevolazione del 4% sono:
Possono usufruire di un'Iva agevolata al 10% gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili a destinazione abitativa. L'agevolazione è soggetta a determinate condizioni. Sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali, è previsto un regime agevolato che consiste nell’applicazione dell’Iva ridotta al 10%. Le cessioni di beni restano assoggettate all’aliquota Iva ridotta, invece, solo se la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto. Tuttavia, in questo caso, l'iva ridotta si applica solo sulla differenza tra la prestazione fornita e il valore dei beni forniti.
L'Iva agevolata al 10% è applicabile ai seguenti beni:
Sanitari e rubinetteria da bagno; Ascensori e montacarichi; infissi esterni ed interni; Caldaie; Video citofoni; Apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria; Impianti di sicurezza.
Non si può applicare l’Iva agevolata al 10% ai seguenti beni:
I documenti richiesti al fine di ottenere l'agevolazione del 10% sono:
L'Iva agevolata al 4% è prevista anche per le persone disabili che acquistano beni ai fini ausiliari.
Le condizioni principali affinchè il soggetto abbia diritto all'agevolazione sono che vi sia una prescrizione medico sanitaria da parte dell' ASL e che i beni da acquistare siano necessari a migliorare o garantire un'autonomia personale.
I documenti richiesti al fine di ottenere l'agevolazione del 4% sono:
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